giovedì 6 novembre 2008

LED Cinema Display trasforma i MacBook in un super desktop: impressioni d'uso

nsieme ai nuovi portatili MacBook e MacBook Pro Apple ha presentato anche il nuovo schermo LED Cinema Display da 24", specificatamente progettato per lavorare con i nuovi portatili "unibody". LED Cinema Display è molto più di un semplice monitor esterno per portatili: di fatto è una docking station multifunzione che trasforma anche i piccoli MacBook da 13" in versatili e completi sistemi Mac desktop.Nell'ultimo keynote di Steve Jobs l'attenzione di tutto il mondo della Mela, e non solo, era concentrata sui nuovi attesissimi portatili MacBook e MacBook Pro unibody. Anche per questa ragione il nuovo schermo LED Cinema Display è passato un poco inosservato, interpretato non solo dagli appassionati ma anche da molti addetti ai lavori come un semplice aggiornamento di uno schermo esterno per i nuovi portatili. Niente di più sbagliato.

Certo: LED Cinema Display è un monitor di qualità con diagonale da 24 pollici, risoluzione da 1920x1200 pixel, e una nuova retro illuminazione LED in grado di offrire immagini e colori che non temono rivali. Ma analizzando più attentamente le specifiche del prodotto e, soprattutto, provandolo personalmente collegato a un nuovo portatile Apple, allora si scopre e si apprezza appieno la vera natura del nuovo "schermo" presentato da Cupertino.

iSpazioMAC ha potuto effettuare una prima prova sul campo del nuovo Led Cinema Display in occasione della presentazione italiana dei nuovi portatili Apple. Il tempo disponibile per la prova durante l'evento organizzato da Apple Italia non ha permesso di eseguire test approfonditi relativi a tutte le funzioni e specifiche di LED Cinema Display, in ogni caso la prima prova sul campo è risultata più che sufficiente per formulare alcune interessanti prime considerazioni.

Intel, ecco la rivoluzione Core i7

In questo nuovo resoconto sulla presentazione italiana da parte di Intel concentreremo la nostra attenzione sulle caratteristiche tecniche più innovative di Core i7. Come le prime specifiche trapelate lasciavano supporre, non ci troviamo di fronte a un semplice aggiornamento di CPU quanto piuttosto ad un vero e proprio salto generazionale che accompagnerà buona parte del computing per i prossimi due anni circa.



Una architettura per tutti
I primi processori che appartengono alla piattaforma Core i7 sono dedicati ai server e alle postazioni più potenti: integrano 4 core, per un totale di circa 731 milioni di transistor integrati, dispongono di una nuova memoria cache di terzo livello di 8 MB. Con Nehalem Intel re-introduce la tecnologia Hyper-Threading migliorata siglata SMT (Simultaneous Multi-Threading, nuove istruzion SSE 42 per velocizzare l'esecuzione con codice e software particolari infine, per la prima volta Intel integra il controller di memoria direttamente a bordo dei processori.

A questi dettagli fondamentali di Core i7 è obbligatorio inserire anche la tecnologia Quick Path Interconnect, siglata QPI, che offre collegamenti super veloci ed efficienti per la comunicazione tra i Processori e tra i processori e il chipset.

E' importante notare che a differenza del passato in cui le famiglie di processori Intel erano profondamente diverse a seconda che si guardasse ai portatili, ai desktop e ai server, con la nuova architettura Core i7 il colosso di Santa Clara dispone ora di una soluzione scalabile e dinamica che può essere personalizzata a seconda dei campi di applicazione del processore. In pratica troveremo l'architettura Core i7 prima nei server e nei desktop di fascia alta, successivamente nei computer maistream e presumibilmente anche nei Mac, poi infine nei portatili. Cambierà il numero dei core (fino a 8 per i server, 4 per i desktop, 2 per i portatili) cambierà il numero dei collegamenti QPI e dei canali di memoria, cambierà anche la quantità di cache ma l'achitettura sottostante e le ottimizzazioni introdotte fanno tutte parte integrante della architettura Core i7.


Cache L1, L2 e ora anche L3
Per quanto riguarda i core di calcolo, ognuno integra una memoria cache di primo livello di 32 MB per i dati e di 32 KB per le istruzioni, mentre la memoria cache di secondo livello è stata ridotta a 256 KB. Gli ingegneri Intel, per sfruttare al massimo l'architettura multi-core, hanno integrato un nuovo livello di memoria cache L3 che nei primi processori è di 8 MB. Tra le innovazioni fondamentali ricordiamo poi l'introduzione del controller di memoria direttamente nel processore: i primi in commercio offrono tre canali DDR3 per gestire molto più velocemente i trasferimenti di dati da e verso il processore, eliminando definitivamente il collo di bottiglia rappresentato dal passaggio via North Bridge e dal Front Side Bus.




Logica interna e prestazioni
Sono numerosi i miglioramenti apportati nella logica e nel funzionamento interno dei singoli Core: senza entrare in complessi dettagli degni di un progettista di CPU, notiamo che tutte le novità integrate riguardano in generale: la possibilità di eseguire più operazioni per ogni ciclo di clock, evitare quanto più possibile i tempi di inazione del core, assicurare sempre e comunque un flusso costante e sostenuto di dati da e verso il processore. Rispetto ai processori attuali i nuovi Core i7 risultano molto più efficienti.

Vale la pena notare che i moderni sistemi operativi sono tutti in grado di avvantaggiarsi della funzione Simultaneous Multi-Threading dei Core i7 ma è opportuno tenere sempre presente che gli incrementi di prestazioni variano considerevolmente a seconda degli applicativi presi in esame. Intel dichiara per esempio un incremento del 34% nelle prestazioni misurate con 3DMark, mentre il beneficio si riduce al 16% con Cinebench, al 10% con 3D Studio Mac.


Quick Path Interconnect
Un altro elemento fondamentale della nuova architettura Core i7 è il Quick Path Interconnect, siglato QPI che appare per la prima volta in un processore. Si tratta di una canale bidirezionale velocissimo ed efficiente in grado di offrire 6,4 Giga Transfer al secondo: questo misura il numero delle transazioni effettuabili al secondo e si traduce in una velocità complessiva di 25,6 Gigabit al secondo. Si tratta del canale di comunicazione più veloce oggi disponibile e le prestazioni saranno ulteriormente incrementate in futuro. Il QPI garantisce le comunicazioni tra processore e processore, quando c'è n'è più di uno sulla scheda madre, infine tra processore e chipset. Anche in questo caso la soluzione Intel risulta scalabile, perché permette di inserire senza molti problemi più processori su scheda, infine risolve un problema di comunicazione che vedeva in passato tutti i processori contendersi il Front Side Bus per comunicare con il resto del sistema.

Tra le altre novità di Core i7 illustrate da Andrea Toigo ricordiamo l'integrazione della Power Control Unit che è in grado di rilevare in tempo reale temperatura, alimentazione e potenza del processore e che permette di ridurre la velocità fino a disattivare completamente uno o più core quando non sono indispensabili prestazioni elevate. Viceversa quando si lavora con applicativi datati che non sfruttano l'architettura multi-core, i processori Core i7 sfruttano la funzione Turbo Mode per aumentare leggermente la velocità di funzionamento del core in funzione. Si tratta di una specie di overclocking integrato da Intel per ottimizzare l'esecuzione in condizioni particolari di utilizzo.

In questo articolo abbiamo offerto una panoramica sintetica sulle caratteristiche e sulle qualità principali di Core i7: altri dettagli sono disponibili nella galleria fotografica che riproduce alcune delle slide mostrate oggi da Intel.

Concludiamo ricordando che la presentazione ufficiale di Intel Core i7 è prevista entro la fine di novembre e che i primi tre processori introdotti sul mercato sono destinati a server e super PC ad elevate prestazioni. Per vedere come Core i7 si comporta nei computer mainstream occorre attendere ancora diversi mesi: il lancio delle versioni desktop e mobile è previsto per la metà del 2009. Salvo colpi di scena e sorprese da parte di Cupertino, obiettivamente non molto probabili, questa è l'architettura che approderà anche nel mondo Mac. Dalle innovazioni tecnologiche integrate e anche dai primi test ormai disponibili in quantità sul Web, abbiamo la certezza che Core i7 apporterà benefici e miglioramenti non trascurabili in tutti i campi di applicazione.

domenica 26 ottobre 2008

Apple , la rivoluzione portatili e servita. iSpazioMAC vi riporta la cronaca della presentazione dell'intera gamma rinnovata dei laptop"made in Cupertino".
Ecco tutte le novità di configurazione e design dei nuovi MacBook,MacBookPro e MacBook Air e l'introduzione di un nuovo monitor concepito espressamente per complementarsi ad essi.

H. 19.00
L'evento si tiene alla Town Hall, la sala conferenze di Apple, a Cupertino. I giornalisti sono nella stanza ma il palco è ancora deserto.

H. 19.02
Steve Jobs entra e annuncia di voler fare il punto sullo "stato del Mac". Sul palco c'è anche Tim Cook. Dietro di loro un solo prodotto, coperto da un panno nero. Ci sono stati due milioni e mezzo di Mac venduti con crescita tra le due e le tre volte quella del mercato perchè "i computer Apple sono superiori"

H. 19.05
Il frutto di scelte adeguate che hanno portato ad una compatibilità con il mondo Windows. Frutto anche di Leopard, iLife e iWork. Il merito è anche di Vista che ha deluso e che ha dato forza al mondo Mac. Spot Get a Mac con il Pc in trono che bandisce dal regno il Mac.

H. 19.08
Cook illustra i vantaggi della struttura di vendita che poggia su negozi di proprietà. Vengono mostrati punti vendita di Pechino e Sidney. 400mila visitatori ogni giorno, il 50% di chi compra è nuovo del mondo Mac. Apple, è Cook che parla, è passato al 17,6% del mercato retail negli Usa. Per 14 degli ultimi 15 trimestri Apple ha battuto in fatto di crescita il mercato.

H. 19.10
Apple raccoglie un dollaro su tre del fatturato del mercato retail negli Usa e sfiora il 47% nelle università. Sorpassata Dell nei portatili (39%) nelle scuole. Foto di un'aula magna di una scuola americana "Vi sfido a trovare un Pc" dice Cook. Nella foto non si vedono in effetti Pc.

H. 19.15
Sul palco sale Jonathan Ive che parla di come si costruiscono i portatili alla Apple. Mostra un MacBook dall'interno spiegando come sia necessario rinforzarlo quando si crea un prodotto così sottile. È impossibile usare i vecchi metodi.

H. 19.20
Illustra il processo per ricavare il case da un solo blocco di alluminio. Così lo facciamo più robusto, dice Ive che sembra confermare le voci sul nome in codice Brick, assegnato al nuovo processo produttivo.

NUOVI MACBOOK PRO

H. 19.22
Sullo schermo appare il logo di Nvidia. Jobs: "Ci hanno mostrato una componente fantastica e ci siamo chiesti come usarla". Si chiama GeForcev9400, GPU e chipset su un solo die. 70% è alla GPU, 16 graphic cores paralleli, 54gflops". Di cinque volte più veloce del chip grafico attuale (Intel). Dell 55% più veloce della scheda grafica GeForce 8600. Verrà usata nei nuovi MacBook Pro

H. 19.25
Jobs comincia ad illustrare le nuove macchine. Nuova trackpad in vetro, senza bottone fisico, del 39% più grande e supporta il multitouch a quattro dita. Multitasto via software. Mostra il MacBook Pro che è identico a quello visto nelle varie foto spia dei giorni scorsi.

H. 19.27
Alcune caratteristiche: MiniDisplay port, schermo illuminato ai LED, chiusura magnetica, tastiera retroilluminata (di colore nero), speaker stereo, iSight, microfono. Jobs passa il case metallico (il cui processo di produzione viene denominato Unibody) tra la gente del pubblico. 50% in meno di parti in costruzione: "un tour de force di ingegnerizzazione".

H. 19.30
Con la scheda grafica integrata si ha anche la GeForce 9600. Si può scegliere di usare una o l'altra. Con quella integrata ci sono cinque ore di batteria, con la scheda grafica più potente (turbo mode) quattro ore. In opzione disco flash. Il disco è accessibile dall'utente da sotto la batteria.

H. 19.30
802.11n, Bluetooth. Due modelli uno da 1799 euro (display da 15.4, 2.4GHz Core 2 Duo, 2GB di DDR3 RAM, NVIDIA 9400 e 9600) e uno a 2249 euro (2,53 GHz, 4GB RAM, doppia memoria grafica e disco fisso da 320 GB)



RINNOVATO MACBOOK AIR

H. 19.37
rinnovato MacBook Air, aggiornato con nuove tecnologie. Scheda grafica integrata GeForce 9400M, disco fisso da 120 GB (in opzione flash da 128 GB) porta Mini DisplayPort. 1699 e 2299$

H. 19.40
Nuovo nuovi monitor da 24 pollici con display Led, alimentatore MagSafe (si può alimentare il portatile), porta Usb (3), microfono e iSight e porta DisplayPort. 849 euro disponibile da novembre


NUOVI MACBOOK

H. 19.45
One more thing. nuovi MacBook. Come i pro, solo più piccoli. Trackpad di vetro, schermo Led. 5 ore di batteria e scheda grafica integrata GeForce 9400M. Il Mac più ecocompatibile di sempre. Prezzo 1199 euro o 1499 euro. Il primo modello ha processore da 2 GHz, 2 GB di memoria, disco da 160 GB Superdrive. Il secondo modello, 2,4 GHz, disco da 250 Gb e tastiera retroilluminata. Si possono avere con 4 GB, disco Flash, adattatore Dvi, Dual Dvi, e VGA. Jobs non lo cita, ma in vendita resta anche il modello bianco in plastica da 2,1 GHz a 949 euro.




H. 19.45
Viene mostrato un filmato sul processo produttivo del case delle nuove macchine.


SESSIONE DI DOMANDE E RISPOSTE
H. 19.54
Sessione di domande e risposte. Sale sul palco anche Schiller e torna Cook. Solo alcuni avvertimenti: non si parla di bilancio (se ne parlerà martedì prossimo) e la pressione di Steve Jobs è 110/70. E questo è tutto quel che c'è da dire sulla sua salute. Risate e applausi.

Perchè niente HDMI?
DisplayPort è lo standard di domani. HDMI è limitata con la risoluzione.

È esclusiva la scheda grafica Nvidia?
Siamo i primi ma poi sta a loro vedere se e a chi darla

Che fine ha fatto Blu-ray?
Blu-ray è un ginepraio. Ottimo per vedere film in alta risoluzione, un problema per le licenze. Aspettiamo che il sistema si assesti e aspettiamo che decolli realmente. Abbiamo le migliori opzioni in fatto di film e alta definizione.

Il modello da 17 pollici che fine ha fatto?
Viene rinnovato anch'esso oggi (ma non è detto che abbia le stesse caratteristiche dei modelli da 15 pollici, bisogna stare a vedere alcuni minuti NDR)

Offrirete anche una versione con schermo opaco (i portatili hanno tutti schermo lucido NDR)?
No. Il riflesso si può regolare regolando la luce E poi si può orientare come si vuole.

Farete un Netbook?
Si tratta di un mercato che è appena iniziato

Avete messo molta ricerca nella tecnologia touch. Non ha senso uno schermo touch?
Per noi non ha molto senso per ora

Finita anche la sessione di domande e risposte. Conferenza chiusa.